venerdì 28 agosto 2009

Le psicosette: gruppi "socialmente pericolosi"

L'antropologa Trocchi descrive le idee di base sulle quali si articola un "gruppo del potenziale umano":

"L'idea del "cervello inesplorato", capace di prestazioni eccezionali, è alla base di un vasto gruppo di movimenti che si rifanno al cosiddetto incremento del potenziale umano ovvero dello sviluppo personale. È una congerie di aggregazioni o di singoli operatori che sviluppano idee e posizioni teoriche variamente articolate e spesso assai differenti. La frammentarietà e la eterogeneità di questi gruppi porta a definire, piuttosto che la loro struttura, la loro 'mentalità', che consiste in un nuovo modo di intendere e di pensare l'essere umano, il cosmo, i rapporti interpersonali, la salute e la malattia. Inoltre, sulle teorie dei cosiddetti gruppi del potenziale umano si è sovrapposta la nuova ideologia 'spiritualistica' della NewAge. Tali movimenti si presentano sotto forme diverse: centri di psicoterapie, associazioni culturali, gruppi orientalisti che volgarizzano tecniche yoga e addirittura scuole per manager. Tali movimenti già attivi fin dagli anni sessanta vengono dagli Stati Uniti. Se si vogliono esaminare le varie strutture di questi gruppi salta agli occhi uno strano dosaggio di elementi di training autogeno, yoga, buddhismo Zen, varie forme di psicoterapia, nuovi dettami di dietologia o di alimentazione integrata, forme di ginnastica o di concentrazione, meditazione, medicina tradizionale e non ufficiale, ecc.Tali gruppi si fanno propaganda proponendo corsi (tutti a pagamento) volti a potenziare le proprie capacità, ovvero a risolvere vari problemi di malessere. Ogni movimento presenta una congerie di tecniche e di idee che intervengono su vari piani dell'essere".

Afferma nel suo sito la Polizia Municipale di Torino:

"Premesso che la maggior parte delle sette non persegue obiettivi criminosi è indubbio che alcune di esse, principalmente le "psicosette" religiose ed alcune sette del genere "satanico", svolgano una notevole attività delittuosa capace di suscitare preoccupazione nell'opinione pubblica. Le psicosette, di norma, si contraddistinguono per via della classica struttura truffaldina costruita ad arte dai vertici al fine di ottenere l'espoliazione totale degli adepti..il rischio concreto dell'appartenere a una setta distruttiva consiste nel subire l'attività criminosa che si svolge all'interno della medesima (truffe, minacce, estorsioni, sequestri di persona, violenze, sfruttamento) inoltre tali organizzazioni applicano metodicamente agli appartenenti tecniche scientifiche di lavaggio del cervello che ne rendono difficile l'eventuale recupero psichico e sociale... Le psicosette sono quelle organizzazioni su cui maggiormente si concentra l'attività giudiziaria in quanto capaci di sviluppare una notevole attività delittuosa. Tali organizzazioni di norma sono gestite e dirette da uno o più soggetti, il più delle volte con trascorsi giudiziari da truffatori e/o ciarlatani, i quali, mossi da bramosia di potere e dall'ottenimento di beni materiali, non esitano a compiere una "completa destrutturazione mentale negli adepti, conducendoli spesso alla follia e/o alla rovina economica"infatti in tali strutture "nella fase di proselitismo e in quella di indottrinamento si usano sistemi scientifici studiati per aggirare le difese psichiche delle persone irretite, inducendole ad atteggiamenti acritici e obbedienza cieca"(fonte: Rapporto Dipartimento Pubblica Sicurezza - febbraio 1998)

Recenti studi sociologici hanno standardizzato la strategia della "psico-setta". Il contatto con il "reclutatore" avviene di norma nelle occasioni nelle quali il soggetto, in fase critica, intraprende percorsi alternativi per risollevarsi: lezioni di fitness, di yoga, di training autogeno o corsi di rilassamento o di meditazione

Egli fornisce alla vittima ciò che manca: attenzione, affetto, amicizia e dialogo. Una volta ottenuta piena fiducia il reclutatore viene gradualmente sostituito dall'organizzazione la quale inizia l'assimilazione del neo adepto attraverso tecniche di "brain-washing" articolate in più fasi".