martedì 30 giugno 2009

Mindfucking






Come fottere la mente

Dovunque ci troviamo, nell’ambiente di lavoro o in famiglia o tra amici, al bar come a scuola, c’è sempre qualcuno che sta tentando di manipolare la nostra mente.
Quando la volontà cede e le difese crollano, quando (con le buone o con le cattive) si ottiene da noi quello che non volevamo fare o dire, allora la mente è «fottuta»: «Mindfucking» è, per l’appunto, il termine che nel gergo degli «addetti ai lavori sporchi» indica questa consegna incondizionata del cervello nelle mani del nostro interlocutore.
Di norma non ci rendiamo conto di quanto profondo e quotidiano sia questo fenomeno, al punto che l’Homo Sapiens è considerato l’essere ricettivo ai condizionamenti per eccellenza. Esistono da sempre delle vere e proprie strategie per ottenere questi risultati, da quelle che subiamo (e applichiamo) istintivamente a quelle più raffinate e scientificamente organizzate. Si tratta di metodi messi a punto in secoli di sperimentazione sul campo: dall’Inquisizione agli interrogatori della Cia e del Kgb, dagli imbonitori televisivi ai guru della New Age, dagli addestramenti militari all’influenza della pubblicità e dei media.
Questo libro è uno studio inquietante e rigoroso su tutto quello che non avreste dovuto sapere sulla parte oscura e cinica della società e del potere: tutti i modi in cui è possibile modificare la percezione della realtà, disciplinare socialmente o politicamente gli individui, ottenere un asservimento mentale, spirituale, economico, politico o sessuale. Il lavoro è supportato dalla documentazione degli studi e delle sperimentazioni, come anche dai diari dei sopravvissuti a esperienze estreme quali i lager, i gulag e i campi di prigionia di mezzo mondo.
Facilmente accessibile anche ai profani di psicologia e sociologia, «Mindfucking» non si limita a darvi la mappa dei condizionamenti cui la mente umana può venire sottoposta, ma vi insegna anche le più efficaci strategie per contrastarli.

Stefano Re

Castelvecchi Editore
Gennaio 2003