giovedì 1 ottobre 2009

Psico-setta a Bari, rinviate a giudizio 10 persone

L’indagine disposta dal pm Francesco Bretone e condotta dagli agenti investigativi della Digos guidati dal dottor Stanislao Schimera sui falsi psicologi della presunta psico-setta «Arkeon» è culminata nel rinvio a giudizio di dieci persone, stabilito dal gup Marco Guida.
Le accuse sono per associazione a delinquere, estorsione, esercizio illecito della professione medica, violenza privata, maltrattamenti su minori e incapacità procurata da violenza. Gli inquisiti facevano da guida ai loro seguaci promettendo un cammino di crescita e consapevolezza che li avrebbe guariti dalle afflizioni dello spirito e del corpo, ovviamente a pagamento.

Guida spirituale della setta e inventore del metodo «Arkeon », facendo riferimento all’accusa, è Vito Carlo Moccia, di 57 anni, di Noicattaro (Bari), residente a Milano, che diceva di essere psicologo ma non ne aveva i titoli. È stato rinviato a giudizio insieme a Francesco Antonio Morello, Gabriella Fabri, Antonio Turi, Isa Calabrese, Grazia Bozzo, Piero Mazza, Massimo Vavalle, Francesco Giuseppe Locatelli, Saverio Quirino. Annullata la disposizione dell’undicesimo investigato Francesca Ferrara.

I magistrati asseriscono che l’équipe delle guide spirituali avrebbero fatto credere a persone affette da depressione e da altre difficoltà psicologiche o seriamente malate, di poter eliminare le loro preoccupazioni grazie alla partecipazione ai loro costosi corsi del metodo «Arkeon».

Antonio Calisi