Era accusato di aver abusato di due donne convincendole che le violenze fossero l'unica "terapia", dopo avergli anche fatto credere di essere state vittime da bambine di molestie sessuali, in realtà inesistenti.
L'uomo, Antonio Morello, 69 anni, che si definiva 'maestro' di una 'psico-setta' chiamata 'The sacred path', è stato condannato oggi a 6 anni di reclusione dal Tribunale di Milano. L'inchiesta del pm di Milano Giovanni Polizzi (aveva chiesto una condanna a 4 anni) a carico dell'uomo era nata come uno stralcio di un'indagine della Procura di Bari, dove il 'maestrò era imputato per altri reati insieme a una decina di componenti della 'psico-setta', che utilizza il cosiddetto 'metodo Arkeon', vagamente ispirato alle filosofie orientali. La setta in dieci anni sarebbe riuscita a raccogliere 10.000 adepti in tutta Italia e a truffare molte persone. La Procura di Milano, invece, contestava al 'maestro' due episodi di stupro che si sarebbero verificati nella sua abitazione milanese tra il 1999 e il 2002. Secondo l'accusa, l'imputato avrebbe condizionato psicologicamente le due donne convincendole di essere state da bambine vittime di episodi di pedofilia. Le avrebbe indotte così a pensare di avere subito dei traumi che dovevano essere rimossi con una terapia basata su atti sessuali. La quinta sezione penale del Tribunale di Milano ha anche condannato l'imputato a versare una provvisionale da 5 mila euro a una delle vittime, parte civile.
Martedì 24 maggio 2011 17.37