giovedì 6 ottobre 2011

Processo Arkeon, in aula uno dei maestri

Continua il processo alla psicosetta di Vito Carlo Moccia. Rinviata al 12 ottobre l'udienza del guru. Il “gioco dell'elemosina”, la “teoria del pedofilo” e altre pratiche spiegate davanti ai giudici.
Continua il processo Arkeon, la psicosetta del guru Vito Carlo Moccia, con la sua ondata di testimoni ed imputati. Nell'udienza di ieri, presso il Tribunale Penale di Bari, doveva essere ascoltato lo stesso Moccia, ma per motivi di salute la sua udienza è stata rimandata in data 12 ottobre. Sono stati però ascoltati alcuni testimoni ex adepti della setta ed un “maestro” di Arkeon. Ci dica – hanno esordito i giudici – a cosa serviva il “gioco dell'elemosina”? «Il gioco dell'elemosina veniva praticato in Arkeon per insegnare a chi vi faceva parte il valore del denaro». Un esperienza quella, dell'elemosinare in luoghi pubblici fingendosi mendicanti, definita dallo stesso maestro: bella forte. Che cosa intende dire con “bella forte”? «Si tratta certo di un esperienza che incide molto sullo sviluppo della persona...». E il “lavoro della morte”? Anche questo era “bello forte”, hanno chiesto i giudici. «Anche il lavoro sulla morte era un'esperienza incisiva – ha dichiarato il maestro Arkeon – si mimava la morte di una persona per insegnarli il valore stesso della morte: non la fine di tutto ma l'inizio... vivere cioè ogni giorno come fosse l'ultimo». Esperienze queste che finiscono in questi giorni sui banchi dei giudici e che per anni sono state praticate nelle campagne pugliesi dove i membri di Arkeon si riunivano. Esperienze che assieme alla “teoria del pedofilo”, per la quale ogni male di un individuo era da ricondursi ad un presunto abuso sessuale subito nell'infanzia, vanno delineando il folto panorama degli abusi che emerge dai resoconti dei testimoni. In questo panorama, che ad ogni udienza si arricchisce di nuovi elementi, i giudici di via Nazariantz dovranno districasi per giungere al bandolo della matassa: condanna o assoluzione per gli imputati? Fondamentale per questo sarà la testimonianza in aula, il 12 ottobre prossimo, del guru di Arkeon, Vito Carlo Moccia.


Mirko Misceo