giovedì 30 aprile 2009

La grande truffa della setta

L´UOMO INDAGATO CON ALTRE CINQUE PERSONE IN MEZZA ITALIA: SESSO E SOLDI DALLE VITTIME SOGGIOGATE
Denunciato il "maestro" e sigillata la sede: dieci anni di affari

Il "maestro" Vito Carlo Moccia, 55 anni, vive in una villa a Parchitello e gira con una Porche Cayenne. Grazie alle centinaia di migliaia di euro pagate dagli oltre diecimila adepti cooptati in tutta Italia negli ultimi dieci anni. Seminari, incontri di gruppo (massimo 40 persone alla volta), organizzati in alberghi, nei quali Moccia e i suoi professavano filosofie orientali e si dichiaravano capaci di guarire i malcapitati da malesseri fisici e spirituali, veri o presunti, di media o grave entità che fossero (anche Hiv e tumori). Lui, il maestro, vantava titoli da psicologo conseguiti nelle università Jolla di San Diego e della Slovenia, lauree non riconosciute in Italia.
I costi andavano dai 260 euro del primo livello, fino ai 12 mila del terzo, al termine dei quale si poteva diventare "maestri". Per arrivare fino in fondo, alcune persone avrebbero anche venduto i propri appartamenti. La truffa è stata bloccata ieri, quando gli agenti della Digos di Bari (con i colleghi di Roma, Milano, Palermo e Latina, e la polizia postale di Puglia) hanno notificato sei avvisi di garanzia, eseguito perquisizioni, sequestrato la sede legale dell´associazione "The sacred path" in via Amendola 172/c, e oscurato cinque siti Internet nei quali se ne propagandavano le attività .
Secondo le indagini coordinate dal pm di Bari, Francesco Bretone, Moccia e i suoi avrebbero messo in piedi una psicosetta di grosse dimensioni. Per questo sono accusati di associazione per delinquere finalizzata ad altri reati, contestati a vario titolo: esercizio abusivo della professione, truffa aggravata, violenza sessuale, violenza privata e calunnia. Oltre a Moccia sono indagati Francesco Antonio Morello, 56 anni, residente a Milano, sua moglie Gabriella Fabbri, di 60 anni, Antonio Turi di 51 anni, nato a Bari e residente a Palermo, Francesco Ferrara di 40 anni, residente a Roma, Quirino Salerno, 39 anni, residente a Latina.
Secondo quanto ricostruito dalle denunce, alcune delle quali fatte alle trasmissioni "Mi manda Rai tre" (il 13 ottobre 2006) e di Maurizio Costanzo "Tutte le mattine" nel febbraio 2006, il metodo di Moccia consisteva nell´indurre le sue vittime in un tale stato di dipendenza psicologica da ottenere qualsiasi cosa, addirittura chiedere l´elemosina per lui. Nel corso degli incontri, si sottoponevano all´esercizio del "no limits", nel quale sarebbero stati commessi abusi sessuali. Ai seminari venivano ammessi anche minorenni, e le vittime hanno raccontato le esperienze subite da bambini di 10 e 12 anni: in un caso una bimba ha visto mamma e papà che si picchiavano.
Il fruttuoso percorso Arkeon, hanno ricostruito le indagini, era diventato anche un brevetto che Moccia vendeva ai suoi adepti, come in una sorta di franchising. È così che il metodo inventato dieci anni fa si è diffuso in mezza Italia. Una cinquantina le denunce raccolte, ma la polizia spera che nei prossimi giorni possano arrivarne altre. E lui, intanto, respinge «ogni accusa relativa a presunte irregolarità ed abusi - scrive per mano del suo legale, l´avvocato Francesco Paolo Sisto - ribadendo l´assoluta correttezza formale e sostanziale delle attività svolte, "libere" e mai condizionanti nei confronti di chicchessia».
(12 ottobre 2007)

Mara Chiarelli


La Repubblica Bari