MILANO - Il pm di Milano Giovanni Polizzi ha chiuso l’indagine a carico di Antonio Morello, "maestro" 67enne dell’associazione barese "The sacred path", accusato di aver violentato due donne convincendole a sottoporsi alla sua personale "terapia" come unico modo per superare i disturbi derivati da inesistenti molestie sessuali subite da bambine.
L'inchiesta è frutto dello stralcio della posizione di uno degli undici membri della psico-setta, indagati a Bari, dove l'associazione era basata. Il filone barese, in fase di udienza preliminare, ipotizza i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, esercizio abusivo delle professioni di psicologo e medico, violenza privata e maltrattamenti ai danni minore.
I dirigenti della setta organizzavano in tutta Italia seminari a pagamento nei quali presentavano il metodo Arkeon, pare ideato da Vito Moccia, come una soluzione a problemi legati a malattie come il cancro o l'aids. La Procura milanese, invece, ha perseguito per competenza territoriale due episodi di stupro che si sarebbero verificati a casa del "maestro" tra il 1999 e il 2002.
Secondo l'accusa l'indagato condizionava psicologicamente le sue vittime convincendole di essere state da bambine vittime di episodi di pedofilia. Le induceva così a pensare di avere subito dei traumi che dovevano essere rimossi con una particolare terapia e atti sessuali.