lunedì 15 marzo 2010

Sette, il racconto-choc di una vittima: "Erano premurosi poi mi hanno stuprata"







Bari, la ragazza è entrata a far parte di Arkeon spinta da un'amica, e ha sborsato migliaia di euro



BARI, 15 marzo 2010 - UNA STORIA inquietante, ma, purtroppo, come altre di donne e uomini che hanno subito violenze e abusi sessuali nel nome di Arkeon. È la storia di Silvia che, dopo aver versato decine di migliaia di euro nelle casse dei guru del gruppo, è stata anche violentata.


Come è entrata a far parte di Arkeon?«Sono stata introdotta da un’amica che frequentava i seminari a pagamento della setta. Ho iniziato dai livelli più bassi fino ad arrivare a quelli più alti, dove si pagavano anche 15 mila euro».


In che consisteva l’attività praticata nella setta?«Fondamentalmente erano dei percorsi da seguire, che, in realtà, erano dei veri e propri lavaggi del cervello. Inizialmente tutti sono stati premurosi e dolci, praticando la cosiddetta tecnica del ‘love bombing’, ma poi è venuto fuori il lato perverso dei guru. Loro agivano sulla nostra mente inculcandoci anche delle memorie false per sostenere la loro tesi secondo cui il 95 per cento delle persone sono state abusate nel periodo infantile».


Abusi di quale tipo? «Abusi sessuali e quasi sempre praticati dai genitori. Loro cercavano di convincerci che tutti noi, anche se non lo ricordavamo, avevamo subito abusi da piccoli».


Quindi si parlava spesso di sesso?«Sì, si parlava spessissimo di sesso, nonostante in questi incontri fossero presenti anche minorenni. Con il pretesto di utilizzare determinate tecniche, cercavano di farti credere che, ripercorrendo all’indietro quello che poteva essere il tuo vissuto, saresti arrivato a capire e a superare quello che era stato il trauma dell’abuso».


Ma questo sempre e in ogni caso, anche se l’abuso non c’era stato? «Per loro era impossibile che non ci fosse stato, caso mai c’era l’eventualità che non lo si ricordasse. In quel caso applicavano la loro tecnica più violenta per farlo ritornare a galla».


Ovvero?«Abusavano sessualmente dell’adepto. Così come hanno fatto con me e con altre persone. Una volta ho assistito anche ad una violenza di gruppo nei confronti di una donna che rifiutava di sottomettersi».


Le risulta che all’interno di Arkeon ci fossero membri delle Chiesa?«Sì, la setta si serviva di persone della Chiesa per adescare ulteriormente gli adepti e per darsi una facciata di perbenismo».

di Fabio Castori