sabato 20 giugno 2009

La "psicosetta" si conosceva anche nelle Marche

Ancona
The secret path era la strada della guarigione.


Le violenze psicologiche del grande maestro Reiki Vito Carlo Moccia che ha lasciato sui giovani baresi, non è nuovo nelle Marche.

Il personaggio si era aggirato anche nella provincia di Pesaro e Urbino alcuni anni fa. Aveva fatto seguaci tra i maestri delle Marche. Alcuni Guru da lui iniziati, provenienti da altre regioni, erano venuti ad insegnare la filosofia Reiki anche a Falconara e Ancona.

La tecnica di persuasione era la stessa. Le difficoltà di relazione inducevano a partecipare al seminario. Le debolezze degli adepti nelle relazioni affettive, nella storia umana e nella ricerca individuale di una nuova identità li conducevano a vivere un'esistenza però nella solitudine.

La speranza - non era però la guarire da malattie gravi -, stava nel superamento del disordine psicologico, ricercando l'origine nel disagio l'individuale e sociale.
Nelle Marche non si era spinto così a fondo com'è arrivato a Bari - violenza sessuale e calunnia - ma sicuramente la sua pressione psicologica era forte, tant' è che la guarigione psicologia stava nello scogliere il nodo profondo che i partecipanti avevano nei sentimenti.

Lo stile del "The sacred path" invitava a ritrovare un nuovo cammino, a ricercare la libertà sessuale e degli istinti. Circa dieci anni fa erano circa 250 mila lire per frequentare un I livello Reiki. Ma non bastava. Per andare più avanti nella guarigione era necessario fare il II livello e il Master Reiki.
I sentimenti, la sua condizione sociale e spirituale erano proprio calpestate, perché rese pubbliche davanti al gruppo dei partecipanti. Non esisteva più privacy. Si era forzati a guarire. Ci si liberava solo urlando e inveendo contro gli altri.

12/10/2007
Andrea Carnevali