The secret path era la strada della guarigione.
Le violenze psicologiche del grande maestro Reiki Vito Carlo Moccia che ha lasciato sui giovani baresi, non è nuovo nelle Marche.
Il personaggio si era aggirato anche nella provincia di Pesaro e Urbino alcuni anni fa. Aveva fatto seguaci tra i maestri delle Marche. Alcuni Guru da lui iniziati, provenienti da altre regioni, erano venuti ad insegnare la filosofia Reiki anche a Falconara e Ancona.
La tecnica di persuasione era la stessa. Le difficoltà di relazione inducevano a partecipare al seminario. Le debolezze degli adepti nelle relazioni affettive, nella storia umana e nella ricerca individuale di una nuova identità li conducevano a vivere un'esistenza però nella solitudine.
La speranza - non era però la guarire da malattie gravi -, stava nel superamento del disordine psicologico, ricercando l'origine nel disagio l'individuale e sociale.
Nelle Marche non si era spinto così a fondo com'è arrivato a Bari - violenza sessuale e calunnia - ma sicuramente la sua pressione psicologica era forte, tant' è che la guarigione psicologia stava nello scogliere il nodo profondo che i partecipanti avevano nei sentimenti.
Lo stile del "The sacred path" invitava a ritrovare un nuovo cammino, a ricercare la libertà sessuale e degli istinti. Circa dieci anni fa erano circa 250 mila lire per frequentare un I livello Reiki. Ma non bastava. Per andare più avanti nella guarigione era necessario fare il II livello e il Master Reiki.
I sentimenti, la sua condizione sociale e spirituale erano proprio calpestate, perché rese pubbliche davanti al gruppo dei partecipanti. Non esisteva più privacy. Si era forzati a guarire. Ci si liberava solo urlando e inveendo contro gli altri.
12/10/2007
Andrea Carnevali