Perquisizioni anche nel capoluogo pontino nell'ambito dell'operazione coordinata dalla Digos di Bari legata all'inchiesta sulla «psico-setta» che prometteva guarigioni dietro il pagamento di ingenti somme di denaro.
Sei le persone denunciate e nel mirino degli investigatori c'è anche un libero professionista, P.S. di 39 anni, originario della Campania e da circa 10 anni residente a Latina. Nella sua abitazione la polizia di Latina ha sequestrato un computer e diversi documenti relativi alla contabilità dell'organizzazione. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, esercizio abusivo della professione medica e violenza privata.
L'organizzazione aveva messo in piedi un «percorso sacro» e, attraverso un metodo conosciuto come «Arkeon», prometteva facili guarigioni dopo aver frequentato corsi di vari livelli. Il costo dei corsi andava dai 300 euro del primo
livello ai 3.000 dell'ultimo. In alcuni casi i componenti dell'organizzazione avrebbero adottato tecniche psicologiche senza averne titolo. L'associazione, con sede a Bari, è stata chiusa e il sito internet attraverso il quale operava in tutta Italia è stato oscurato. Finora sono circa 30 i casi di truffa accertati, per un giro d'affari di centinaia di migliaia di euro.