venerdì 19 giugno 2009

Sgominata una 'psico-setta': spillava agli adepti ingenti somme di denaro

Associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di professione, medica, truffa aggravata, violenza sessuale, violenza privata e calunnia, sono le accuse contestate a sei persone che avrebbero fatto parte di una 'psicosetta'

Bari, 11 ottobre 2007 - Una 'psico-setta', che operava su tutto il territorio nazionale, è stata scoperta dalla Digos della Questura di Bari. Secondo quanto accertato, gli esponenti dell'organizzazione, sgominata alle prime ore dell'alba, percepivano dagli adepti ingenti somme di denaro.

Oltre a denunciare i responsabili, gli agenti della Digos hanno sequestrato le sedi dell'associazione e oscurato i siti internet ad essa collegati.


Associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di professione,
medica, truffa aggravata, violenza sessuale, violenza privata e calunnia, sono le accuse contestate a vario titolo dal sostituto procuratore della Repubblica di Bari, Francesco Bretone, a carico di sei persone, che avrebbero fatto parte di una 'psicosetta', indagate a conclusione di un'indagine durata un anno e nata dal racconto-denuncia fatto da alcuni 'adeptì in due trasmissioni televisive in onda su emittenti nazionali.


Secondo quanto accertato dalle indagini, condotte dalla Questura di Bari, l'associazione nota come "The Sacred Path", con sede amministrativa a Bari, operava su internet in varie parti d'Italia attraverso seminari a pagamento con cui si prometteva ai partecipanti di poter acquisire capacità di autoguarigione fisica e spirituale grazie ad un percorso di insegnamento di tecniche, secondo gli investigatori, vagamente ispirate a filosofie orientali.


Gli adepti, per partecipare alle riunioni organizzate in sale di vari Hotel
, avrebbero pagato cifre comprese tra i 250 euro d'iscrizione e i 15mila euro. Una coppia del nord Italia avrebbe, invece, pagato una somma molto più elevata e vicina ai 200 milioni di vecchie lire.

L'associazione operava da circa 10 anni con il metodo "Ankeon" 'brevettato' dal presunto organizzatore dell'attività illecita, V.C.M, 55 anni di Noicattaro (Bari), che a sua volta lo avrebbe ceduto, pare a fronte di denaro, agli altri indagati che avrebbero operato la stessa attività tra Roma, Palemo, Milano e Latina. Circa una cinquantina sono le denunce giunte fino ad ora agli investigatori, che hanno sequestrato la sede amministrativa barese insieme ad alcuni incartamenti, ed hanno provveduto alla chiusura dei siti internet utilizzati per pubblicizzare l'attività e cercare adepti. Le misure restrittive sono state emesse dal gip del Tribunale di Bari, Vito Fanizzi.