il Centro — 31 gennaio 2009 pagina 15 sezione: CRONACA
PESCARA. Sono undici le persone che sono state iscritte sul registro degli indagati dalla procura della Repubblica di Bari per la vicenda «Arkeon». Secondo l’accusa, a capo dell’associazione c’era Vito Carlo Moccia , di 57 anni, di Noicattaro (Bari), residente a Milano, il quale si presentava alla gente come psicologo. Le altre persone per le quali il sostituto procuratore della Repubblica Francesco Bretone ha chiesto il rinvio a giudizio sono Antonio Turi , di 52 anni, Francesco Morello , di 59 anni, Gabriella Fabbri di 61 anni, Quirino Salerno di 40 anni, Isa Calabrese di 39 anni, Massimo Vavalle di 40 anni, Francesco Ferrara di 41 anni, Grazia Bozzo di 43 anni, Piero Mazza di 47 anni e Francesco Giuseppe Locatelli di 43 anni. Nell’indagine della Procura della Repubblica di Bari vengono contestati agli indagati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti di minori e incapacità procurata da violenza. Secondo gli investigatori, tutti gli indagati facevano parte di una sorta di psico-setta che avrebbe operato in tutta Italia.